mercoledì 15 maggio 2019

La purezza dell’acqua (post numero 6)


Dal precedente post sull’acqua abbiamo visto come sia facile ridurre anche del doppio i propri consumi giornalieri facendo scelte consapevoli sui consumi mentre ora vediamo come si può preservare la purezza dell’acqua.
Ridurre i rifiuti

Girando per vie di campagna in bicicletta mi imbatto spesso in zone a bordo strada dove cocci e rifiuti vari rovinano il paesaggio e mi domando che fine faranno. Il lavoro di pulizia dell’ambiente viene solitamente svolto dall’acqua che, durante i periodi piovosi, convoglia e trascina i rifiuti nei fiumi e poi nei mari. Una volta arrivati qui sono le correnti marine a trasportarli, accumulandoli in zone specifiche nelle quali si formano delle vere e proprie isole di immondizia. La più grande attualmente si trova al centro dell’oceano pacifico e ha un’estensione che va da 700mila a 10milioni di km quadrati ma non è la sola. Altre 5 isole raccolgono rifiuti che vengono da tutto il mondo e che qualcuno di noi esseri umani ha abbandonato fuori dai cassonetti causando il catastrofico inquinamento della risorsa idrica. (maggiori informazioni sulle isole di plastica potete trovarle alla pagina: https://corriereinnovazione.corriere.it/cards/6-isole-plastica-piu-grandi-mondo/great-pacific-garbage-patch_principale.shtml )
Ridurre gli inquinanti
Come l’acqua porta via lo sporco dalla pelle quando ci laviamo, così anche gli inquinanti presenti nel terreno e nell’aria vengono lavati via dai corsi d’acqua e dalle piogge. È quindi facile intuire per quale motivo spesso sentiamo odore di cloro nell’acqua del rubinetto di casa nostra: gli enti che gestiscono gli acquedotti sono costretti ad aggiungere nelle linee di conduzione il biossido di cloro, un disinfettante che permette la potabilità dell’acqua estratta da falde. Buona parte dell’inquinamento viene dallo smog presente in atmosfera e da concimi e pesticidi usati in agricoltura ma l’inquinante per eccellenza è il liquame.
Come risolvere il problema?
Probabilmente sono poche le persone che gettano i rifiuti fuori dai cassonetti, per quanto riguarda lo smog non possiamo evitare di usare i mezzi di trasporto e nemmeno impedire agli agricoltori di usare concimi e pesticidi. Chiedere di ridurre la produzione di liquami si può dire che è contro natura ma quindi come si può fare a ridurre l’inquinamento?
Ridurre l’inquinamento

Prendiamo di nuovo l’esempio in cui dobbiamo fare una scelta su cosa prepararci per pranzo, visto che è l’unica cosa su cui ci troviamo tutti a dover scegliere più volte nello stesso giorno. Avendo a disposizione i due menù del post numero 4 andiamo a scegliere tra pasta e uova sode oppure carne e pomodori chiedendoci questa volta come possiamo ridurre i l’inquinamento dell’acqua. Pasta e uova sono prodotti confezionati solitamente con imballaggi semplici di carta o plastica ma comunque di ridotti volumi rispetto alla quantità di alimento; per produrli viene impiegata una determinata area agricola dove vengono coltivati il grano della pasta ed il mangime per la gallina che ha fornito le uova e che ovviamente ha anche prodotto escrementi. La bistecca e i pomodori solitamente sono venduti in confezioni di plastica, la superficie agricola per produrli è certamente più ampia e vengono prodotti sicuramente più escrementi per un semplice motivo: una gallina può produrre molte uova nella sua vita mentre una vacca produce carne una volta sola.
Altri consigli che do sono:
  • Fare la raccolta degli oli esausti perché versandoli nel lavandino tutti gli animali acquatici ne soffriranno
  • Ridurre i volumi d’acqua dello sciacquone del WC per ridurre i liquami che più facilmente verranno smaltiti dalle isole ecologiche
  • Preferire saponi e detersivi ecologici per lavarsi e fare le pulizie
Ancora una volta ricordo di lasciare commenti su come voi operate per ridurre l’inquinamento dell’acqua e di visitare il sito: https://www.ideaginger.it/progetti/adotta-un-arnia.html per dare il vostro contributo al sostentamento della vita delle api.

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