Inquinamento
idrico e consumi indiretti sono i principali responsabili degli alti
valori della nostra water footprint (termine spiegato nel post numero
2) infatti, i dati riportati dal WWF affermano che solo il 4%
dell’acqua consumata è per usi domestici; mentre il restante 96%
serve per la produzione, il consumo e lo smaltimento dei prodotti che
acquistiamo. I consumi diretti sono chiaramente più facili da
ridurre perché prettamente legati all’apertura di un rubinetto;
quindi li possiamo regolare e diminuire facendo scorrere meno acqua
possibile. I consumi indiretti di acqua, raggruppati anche sotto il
nome di acqua virtuale, sono molto più difficili da tener sotto
controllo. Proprio per questo motivo potremo comprendere quanto le
nostre decisioni più banali possono influenzare la disponibilità
della risorsa idrica.
Un
esempio banale
Immaginiamo
che sia arrivata l’ora di pranzo e ci viene fame, andiamo in cucina
ed apriamo il frigorifero. Se idealmente avessimo la possibilità di
scegliere tra mangiare un piatto di 180g pasta e due uova oppure una
bistecca di manzo da 250g e due pomodori quale sceglieresti per
ridurre il consumo di acqua?
Con
un breve calcolo, dai
dati forniti dal WWF su questa pagina:
http://awsassets.wwfit.panda.org/downloads/impronta_idrica_finale.pdf
,
si ottiene che il primo menù contiene: 333L
di acqua virtuale dalla pasta +
400L
dalle uova
che in totale fanno 733L;
il secondo menù invece
contiene 3850L
dalla bistecca +
100L dai pomodori
che
in totale ci fanno consumare 3950L di acqua virtuale. Ti sarai
accorto che il secondo menù contiene più di 5 volte l’acqua
virtuale del
primo ed inoltre fornisce la metà delle calorie, quindi stimolerà
più
velocemente l’appetito.
L’utilizzo
di un esempio sulla scelta alimentare non è stato casuale infatti
circa l’89% dell’acqua virtuale che consumiamo ogni giorno
proviene proprio dal cibo mentre solo il restante 7% viene utilizzato
nella produzione e smaltimento di tutti gli altri beni di consumo.
Per capire quale alimento ha avuto bisogno di più acqua nella sua
produzione è molto semplice: basta guardare su che grado della
piramide alimentare si trova.
La
piramide dei consumi dell’acqua
Carne
rossa, formaggi stagionati ed alimenti molto elaborati hanno il
maggior contenuto di acqua virtuale, poi vengono gli alimenti grassi
ed i latticini, poi le carni bianche e il pesce, successivamente
uova, legumi, riso e dolci, poi pasta, pane e latte, e per finire
frutta e verdura. Si potrebbe dire che abbiamo trovato un motivo in
più per seguire una dieta salutista :)... Chiaramente se una persona
fa sport o ha bisogno di una dieta particolare come i body-builder
bisogna assolutamente integrare con proteine e grassi ma chi non ha
problemi particolari potrebbe fare lo sforzo di seguire una dieta più
vegetariana, sostituire qualche volta in più i legumi e le uova alla
carne e preferire le carni bianche e il pesce alle carni rosse e
latticini.
Link
e siti utili
Se
sei interessato a sapere di più sulla tua water footprint puoi
calcolarla facilmente
su questo sito:
https://waterfootprint.org/en/resources/interactive-tools/personal-water-footprint-calculator/
.
Ricorda inoltre che le api dell’azienda I Tigli stanno aspettando
il tuo aiuto e sono disposte a ricompensarti con miele ed altri
gustosi prodotti che puoi trovare su questo
sito:
https://www.ideaginger.it/progetti/adotta-un-arnia.html
Nessun commento:
Posta un commento